Scrivere un CV impeccabile

Gli errori più comuni e come perfezionare al meglio la propria presentazione 04 Novembre 2020

La scorsa settimana ci siamo lasciati ispirare dal nostro coworker e co-fondatore di Archimake, Francesco Marella, che grazie alla sua esperienza lavorativa in Francia, ha potuto mettere in risalto le differenze tra la cultura italiana e straniera e qualche consiglio personale su come scrivere un curriculum efficacie (per chi si fosse perso l’articolo, eccolo qui).

 

Sulla base di ciò che ci è stato raccontato abbiamo deciso di affrontare la stessa tematica in modo più specifico e dettagliato, elencando quali sono gli errori più diffusi nella stesura di un CV e come evitarli.

 

Se sei curioso di scoprire come scrivere un CV internazionale leggi il nostro approfondimento!

 

Gli errori che fanno la differenza: come scrivere un CV corretto

Di seguito vi indicheremo l’ordine corretto da utilizzare nella stesura di un curriculum vitae e qualche suggerimento per far performare al meglio la propria candidatura.

Su internet inoltre, ci sono numerosi format guidati da poter utilizzare, ma se vuoi far colpo sul tuo esaminatore, il consiglio è quello di crearne uno personalizzato che segua le norme generali!

Scopriamo insieme quali sono queste regole…

 

Fotografia

In un curriculum che si rispetti, la fotografia, benché spesso motivo di disappunto in molti paesi (leggi qui), è ad oggi uno dei principali elementi di screening: spesso infatti nel selezionare un CV vengono scartati tutti quelli che omettono la propria foto. Ricorda quindi di inserirla sempre in formato tessera, piuttosto recente e professionale, preferibilmente non in bianco e nero!

 

Indirizzi e recapiti telefonici

In genere le prime informazioni che dovrebbero essere visibili in un CV che si rispetti, sono i propri dati anagrafici, come nome, cognome, età, sesso, città di provenienza, nazionalità e contatti personali.

Spesso ci si dimentica di queste ultime informazioni, i contatti, che potrebbero costarci la candidatura per un semplice motivo: il nostro datore o recruiter non saprebbe come rintracciarci!

Oggigiorno i dati inerenti ai propri profili social o, se in possesso, ad un sito web personale, potrebbero fare la differenza. Soprattutto se ci si candida in settori attinenti al digital, questi elementi potrebbero essere un valore aggiunto ed un modo per farci conoscere, l’importante è sempre contestualizzare!

 

Dichiarazioni personali

Questo paragrafo libero, è destinato a pochissime righe riassuntive riguardanti il proprio background. Non sempre richieste o necessarie, le dichiarazioni personali potrebbe essere un punto a nostro favore o uno svantaggio: fare sempre attenzione alla figura per cui ci si candita in modo da poter far emergere già in questo spazio dedicato, qualche punto di forza che sia in linea con il profilo richiesto.

 

Esperienze lavorative

L’esperienza lavorativa è, nel format europeo standardizzato, il primo vero spazio dedicato alla propria “vita professionale”. Molti sono appena usciti dall’università o non hanno mai avuto esperienze lavorative, ed è per questo doveroso specificare che per “lavorativa” si intende qualsiasi attività, anche senza ritorni monetari, che non appartenga a quella scolastica o universitaria: volontariato, stage, tirocini, esperienza di alternanza scuola-lavoro, eccetera.

IMPORTANTE: in qualsiasi curriculum che si rispetti vanno inserite informazioni dalla più recente a quella meno. Spesso questo piccolo dettaglio viene dimenticato o sottovalutato, sappi che è considerato un errore grave e per questo potrebbe essere valutato negativamente!

 

Istruzione e formazione

Se per i curricula stranieri questo paragrafo spesso (attenzione, non sempre) potrebbe essere facilmente tralasciato o sottostimato, è sempre corretto inserire dati sulla propria formazione. In qualsiasi campo del curriculum vitae formato europeo, l’ordine cronologico è fondamentale: iniziare sempre dagli avvenimenti più recenti e per concludere con quelli meno.

Esempio:

  • Master in … da – a
  • Università di … da – a
  • Corso post diploma in … da – a
  • Diploma in … da – a

… e così via

È giusto o consigliabile inserire voti? Solo se strettamente necessario. È giusto essere sinceri ma se sei convinto che il voto ricevuto alla laurea o al diploma non ti renda giustizia, evitalo!

Le esperienze formative partono dalla più recente e terminano… al diploma! Non andare mai ancora più a ritroso, non è necessario!

 

Capacità e competenze personali

Si può dire che questa sezione è divisa in due sottogruppi: il primo contiene tutte quelle informazioni inerenti al tuo percorso professionale, le cosiddette hard skills, ovvero le competenze acquisite con l’esperienza e la formazione, non per forza riconosciute da certificazioni o attestati (conoscenza di più lingue, competenze comunicative, professionali, tecniche) e le soft skills, riferite invece alle attitudini personali del candidato, qualche esempio? Essere propositivi, pragmatici, ordinati, avere un’ottima attitudine al problem solving, alla leadership e ancora, le abilità artistiche, allo sport, e molte altre ancora!

È importante descrivere con molta sincerità e chiarezza tutte le hard e le soft skills, riconoscendo i propri limiti e valorizzando invece i punti di forza, non dimenticando mai il ruolo per cui ci si candida.

 

Patentato e automunito

Molti ruoli necessitano di questo importante elemento: se sei patentato bisogna specificare quale patente si ha e, nel caso, se si è in possesso di più di una, ma soprattutto se si è automuniti: spesso potrebbe essere motivo di esclusione ma è necessario essere sinceri soprattutto se si desidera ricoprire ruoli in cui un veicolo è indispensabile!

 

Certificazioni

Le nostre amate certificazioni e i nostri innumerevoli attestati: allegarli non è obbligatorio, ma ci sono momenti e circostanze in cui non si può fare a meno di inserirli, in particolar modo quando possono essere una conferma di ciò che si è detto o descritto nei paragrafi precedenti, e se utili ai fini della selezione. Quali sono le più versatili? Certificazioni linguistiche e/o informatiche.

 

Trattamento dei dati

MAI E POI MAI DIMENTICARSENE. Inserire sempre la dicitura “Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base all’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 e all’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali ".

 

Documenti allegati, data, luogo e firma saranno la chiusura del tuo curriculum impeccabile!

 

Buona scrittura!