Curriculum internazionale?

Scopri insieme a noi come candidarsi in un paese UE 03 Novembre 2020

Sei alla ricerca di un lavoro in un paese straniero ma non sai come proporti? In questa breve guida ti illustreremo come fare un curriculum internazionale partendo da un primo concetto: la definizione “formato europeo” che sicuramente sarà di grande aiuto per comprendere tutto il resto.

Scopri anche l’esperienza in Francia del nostro coworker e co-fondatore Francesco Marella che ci racconta come cambia un CV italiano da quello francese.

 

Buona lettura!

 

Cos’è il CV formato europeo

Partiamo subito dal capire cos’è un CV europeo, definizione spesso ignorata da molti giovani e non, i quali si apprestano a scrivere un riassunto della propria vita professionale e lavorativa in vista di una candidatura.

Il Curriculum Vitae Europeo è stato ideato dalla Commissione Europea nel 2002, a supporto della possibilità, per i cittadini dell’UE, di esercitare la propria professione negli stati membri.

Si tratta quindi di uno strumento standardizzato che vuole uniformare le candidature in tutti gli stati europei.

Ma, come abbiamo visto nell’articolo della scorsa settimana, ogni paese ha il suo “stile” di scrittura che non ha nulla a che vedere con la formattazione del curriculum vitae europeo: quest’ultima infatti dovrà essere chiara per qualsiasi datore di lavoro o recruiter straniero, mediante stessa grafica e stessa precompilazione dei titoli delle sezioni tematiche indicate da compilare.

 

Su cosa concentrarsi in un curriculum internazionale

Ancor prima di entrare nel vivo della questione va osservato un ulteriore passaggio: se sei interessato ad un CV internazionale devi sapere che bisogna analizzare anche il contesto geografico infatti, come anticipato precedentemente, i curricula italiani spesso si differenziano per stile di scrittura da quelli stranieri.

 

Ecco alcuni elementi da tener presente nella stesura di un curriculum internazionale:

  • Esperienza lavorativa e formazione: questi due campi sono significativi ma in modo differente da un CV italiano. Dovrai concentrarti molto più sull’esperienza lavorativa piuttosto che sulla formazione in uno straniero, “modellando” il tuo CV sulla base della figura professionale per cui ti stai candidando, sempre se in linea con la tua formazione o con un precedente lavoro. Infatti in alcuni paesi europei viene data minor priorità ai titoli di studio, quindi concentrarsi maggiormente sui lavori svolti in precedenza.
  • Hobby e interessi personali: nei paesi europei viene data particolare importanza a questo campo, infatti molti recruiter valorizzano particolarmente le informazioni inerenti agli interessi personali, allo sport e agli hobby per capire meglio che persona sei.
  • Numero di pagine del CV: ogni paese ha la propria cultura e le proprie esigenze, ed è per questo che bisogna studiare con molta attenzione il paese dove si vorrà presentare la propria candidatura e lo screening che si esegue in fase di selezione. In Germania per esempio, vengono molto apprezzati i curricula vitae dettagliati, mentre in Spagna è consigliabile sintetizzare quanto più possibile, cercando di non andare oltre le 2 pagine.
  • Fotografia: in alcuni paesi, soprattutto quelli europei è fondamentale la fotografia, perché rappresenta un primo impatto per chi ci dovrà studiare. In America invece le foto non sono indispensabili in quanto ritengono che il proprio aspetto fisico o il sesso, non debbano in alcun modo influenzare la scelta.

Lettera di presentazione

Qualsiasi candidatura è sempre bene affiancarla ad una breve lettera di presentazione che possa da un lato riassumere i principali aspetti della propria esperienza lavorativa e formativa, ma soprattutto rendere personalizzato un format, che come abbiamo detto, è uniformato agli standard europei. Spazio alla fantasia dunque!

Ricorda di cambiare la lettera di volta in volta, adeguandola al tipo di azienda, di mansione o di ruolo che si vuole ricoprire, modificando intestatario e trovando sempre punti di forza tra te ed il profilo per cui ci si candida. Attenzione inoltre di non essere troppo schematici: sii ordinato e discorsivo, senza eccedere!

Affinché risulti più semplice, ricorda questa semplice suddivisione mentale da rispettare:

  • Presentazione
  • Motivazione
  • Conclusione
  • Ringraziamenti