La nostra è un’epoca in cui i contenuti vengono veicolati sempre maggiormente dalle immagini anche grazie alla diffusione dei social media, i quali permettono efficaci forme di comunicazione anche senza l’utilizzo di un testo scritto.
L’impatto che le immagini hanno sulle persone è diventato man mano più importante, probabilmente perché la società in cui viviamo è diventata sempre più frenetica e alla ricerca dell’immediatezza.
In svariati contesti la comunicazione verbale è stata sostituita da quella non verbale, che comprende foto, video, grafica, animazioni.
Tuttavia, anche nella comunicazione per immagini o multimediale, come in quella testuale, è fondamentale generare un contenuto che crei una connessione emotiva e psicologica con il nostro pubblico.
Possiamo raggruppare i contenuti multimediali in due grandi tipologie:
- informazione pratica, ovvero oggettiva perché chi riceve la interpreta usando un codice diffuso e comune - due esempi molto pratici sono la piantina di un edificio o i segnali stradali;
- informazione estetica, di tipo soggettiva, essendo l'estetica un fattore assolutamente personale, il cui messaggio può essere interpretato in maniera differente dai diversi destinatari.
Le finalità con cui si diffondono questi due tipi di informazione sono molteplici, nel primo caso abbiamo un dato oggettivo e leggibile in egual modo da chiunque la veda. Nel secondo, invece, la funzione delle immagini diventa quella di un linguaggio emozionale attraverso la condivisione di pensieri, idee ed emozioni e oggi più che mai queste hanno assunto un ruolo importante anche nella promozione di un’attività.
I progettisti in particolar modo, ma non solo, lavorando a stretto contatto con software di progettazione, generano immagini che rappresentano un’idea palpabile di ciò che vogliono realizzare, mediante render sempre più realistici.
Anche in questo caso l’immagine assume due differenti livelli di informazione, il primo oggettivo attraverso rappresentazioni in scala leggibili mediante un codice diffuso e comune a tutti che non lascia spazio all’interpretazione, il secondo invece, quello soggettivo dettato dal gusto e dallo stile di ciascuno di noi.
In ogni caso una buona comunicazione oggi avviene in gran parte attraverso la rappresentazione visiva di ciò che svolgiamo e vogliamo trasmettere: se un architetto o un fotografo o un web designer vogliono farsi conoscere dal proprio pubblico, devono iniziare col mostrare i propri lavori mediante immagini sui due livelli: livello tecnico, pratico, e quindi il dato oggettivo, ed il livello estetico, la bellezza del proprio elaborato, per trasmettere un’emozione.
Come realizzare una buona comunicazione attraverso le immagini
Il settore in cui applichiamo le nostre competenze si basa principalmente sulla trasformazione di un’idea in immagine, questo facilita notevolmente la promozione della nostra attività.
Ma se è vero che oggi la comunicazione avviene per lo più mediante immagini, basterà dare al pubblico che ci segue e ci consulta, esattamente queste?
Molti architetti, designer, progettisti, artisti, e non solo, diffondono i propri lavori mediante immagini, affinché il loro interlocutore possa conoscerli. Ma questo è solo il primo passo di un processo più complesso.
Il passo successivo sarà costruire attraverso la grafica una propria Brand Identity che lasci il segno e faccia parlare di sé sfruttando le tecniche del Visual Content Marketing e una costante interazione attraverso i social media.
Questo perché, come confermano molti studi, il cervello è 60.000 volte più veloce ad elaborare le immagini rispetto ad un testo, e le immagini pubblicate sui profili social aziendali o personali, incontrano un livello di coinvolgimento più elevato rispetto ad altre tipologie di contenuto.
In termini tecnici, un’attività che basa la propria comunicazione sui social media, sa che il principale vettore per creare engagement nel pubblico di riferimento, sarà un formato multimediale (foto, video) piuttosto che testuale. D’altro canto il lavoro di noi progettisti si basa principalmente sul realizzare immagini.
Ma nell’atto pratico, come poter far emergere la propria identità attraverso la diffusione di contenuti visivi piuttosto che testuali?
Il professionista di comunicazione suggerisce di affidarsi sempre ad un esperto che possa analizzare l’attività e suggerire la strategia vincente per la pubblicazione del giusto contenuto multimediale che possa servire a creare coinvolgimento e interazione con il pubblico di riferimento.
Vediamo ora nello specifico una tecnica del Visual Content Marketing per comunicare in modo efficace con il proprio pubblico: il visual storytelling.
Strategia del visual storytelling
Fino ad ora non abbiamo fatto altro che dire quanto la nostra società sia basata sulle immagini e in qualcuno questa affermazione potrebbe suscitare fastidio o persino indignazione.
Infatti si potrebbe pensare che al giorno d’oggi si pensa più all’apparenza che alla sostanza, ma ciò che vi racconteremo in seguito smentirà tutto questo dimostrando che semplicemente… l’apparenza è diventata sostanza!
Infatti esiste la tecnica del visual storytelling che permette di creare uno dei contenuti online più efficaci. Come? Semplice, mediante la narrazione di qualcosa in modo visivo che conquisti lo spettatore, nonché possibile cliente, nel modo più diretto e coinvolgente grazie ad un surplus di creatività e unicità.
Il visual storytelling o narrativa visiva è l’arte del saper costruire racconti attraverso immagini o altri contenuti multimediali, quali video, gif, animazioni, eccetera.
Il visual storytelling è una delle strategie di marketing più importanti oggi. È una forma di comunicazione visiva e trasmissione di messaggi e informazioni che assumono la forma di storie che diventano più divertenti e interessanti dei tradizionali messaggi di marketing grazie al sapiente intreccio e all’uso arguto di espedienti retorici e narrativi.
Lo storytelling è dunque una strategia di content marketing di cui qualsiasi marchio, azienda, prodotto o servizio può trarre grandi vantaggi. Le persone ricordano le storie. Se metti una storia capace di suscitare emozioni nei tuoi spettatori, non dimenticheranno mai l'esperienza.
Ecco come la questione diventa più complessa, infatti non solo bisogna essere in grado di narrare in modo efficace il proprio lavoro, ma bisogna avere anche conoscenza delle tecniche di narrazione mediante contenuti multimediali e degli strumenti necessari per realizzarli. Tecnica e creatività saranno due strumenti di cui armarsi per raggiungere i propri obiettivi mediante il visual storytelling. Ma anche qui il consiglio è quello di affidarsi all’esperto!
Un altro aspetto fondamentale da non tralasciare è l’essere consapevoli che questi strumenti usati per raccontarsi al pubblico devono trasmettere emozioni narrabili in pochi secondi, quindi il contenuto da promuovere dovrà essere diretto e immediato.
Infatti, a dimostrazione di quanto detto fino ad ora, negli ultimi anni sono nate le Stories, piccoli estratti che in 15 secondi, o anche meno, devono arrivano all’utente finale in brevissime “pillole” visuali, colorate e divertenti.
Tutto ciò fa parte del Visual Content Marketing, ovvero di quelle strategie adoperate nella sfera grafica per promuovere la propria attività sfruttando un formato visivo coinvolgente. Esempi di Visual Content Marketing, includono immagini con testo informativo-educativo che sia allo stesso tempo attraente e stimolante, ma anche infografiche che promuovono contenuti scritti, audio o video.
Il 93% della comunicazione umana è di tipo non verbale. Un’altissima percentuale dei nostri recettori quindi risiede nella vista e a fronte di questo dato, non possiamo far altro che comunicare con il nostro pubblico attraverso contenuti informativi e divulgativi che appassionino e emozionino chi ci segue, mediante il potente strumento capace di diventare virale, quale è l’immagine.
Un uso consapevole di questa e dei contenuti visivi migliora la propria presenza online, favorisce l’interazione con il proprio pubblico e aumenta la riconoscibilità!