Bioarchitettura: il nuovo modo di progettare sostenibile

I principi fondamentali per l’architettura sostenibile 10 Settembre 2020

Christian Norberg-Schulz afferma che il compito dell’architetto è creare luoghi significativi per aiutare l'uomo ad abitare, ciò attraverso la comprensione ed il rispetto del genius loci – “Lo spirito del sito”.

Grazie alla bioarchitettura ed alle sue pratiche, ad oggi si svolge un compito “ecologicamente corretto” nei confronti dell’ambiente per la tutela e valorizzazione del territorio attraverso mezzi con cui poter ottenere il massimo dei risultati in fattore di sostenibilità.

Nasce così il concetto di bioedilizia che comprende tutte quelle tecniche e materiali atti alla riduzione degli impatti negativi sull’ambiente.

Uno degli strumenti per raggiungere il massimo dell’efficacia nel modo più ecologico possibile è quello di integrare e ottimizzare l’uso dei materiali naturali con le moderne tecniche costruttive adatte ad ottenere un basso consumo ed un ambiente più salutare.

Oggi il modello di riferimento per i nuovi edifici è proprio quello della casa passiva (Passivhaus), un esempio prezioso da seguire che spiega come sfruttare al meglio le potenzialità nel rispetto dell’ambiente che circonda l’opera.

Fu negli anni ’70 che nacque e si diffuse l’architettura sostenibile, partendo dall’eliminazione di materiali pericolosi per la salute dell’uomo fino ad arrivare all’impiego di nuove risorse per il fabbisogno energetico. Si parte da un concetto basilare nella visione della bioarchitettura di quegli anni, che è l’esposizione delle opere: oggi un corretto orientamento dell’edificio garantisce il giusto apporto di luce e calore naturali durante le ore del giorno. Lo scopo della bioarchitettura è infatti far si che l’edificio sia in perfetta armonia con l’ambiente.

Qualsiasi opera architettonica non deve essere in armonia solo con l'ambiente, ma anche in armonia con le persone che la abitano. Il benessere non può essere inteso unicamente come utilizzo di  nuovi e innovativi materiali, ma deve comprendere un approccio inteso a creare la giusta atmosfera per un benessere psicofisico della persona.

 

Cosa comprende la bioarchitettura

Un importante aspetto nella bioarchitettura è capire come proteggere al meglio l’opera e per la bioarchitettura i più comuni fattori da cui proteggere un edificio sono le precipitazioni atmosferiche, l’inquinamento acustico, l’isolamento termico, la ventilazione, l’ombreggiamento, la deumidificazione.

Lo scopo è quello di usare nel modo migliore le risorse naturali, senza sfruttarle ma rimanendo sempre in sintonia con la natura, rivolgendo particolare attenzione ad un innovativo approccio al progetto di architettura alla corretta atmosfera da progettare intorno alla persona.

 

Il team di Archimake, ha negli anni avuto un approccio mirato a rispettare i principi della bioarchitettura con una particolare attenzione nei confronti dell’individuo, concentrandosi su:

  • Orientamento dell’edificio

  • Isolamento termico

  • Ventilazione, raffreddamento, deumidificazione

  • Protezione e recupero delle precipitazioni

  • Abbattimento degli sprechi energetici

  • Utilizzo della luce sole

  • Corretto utilizzo della luce artificiale

Grazie alla costante formazione degli esperti e professionisti del team Archimake, potrai avere il supporto del nostro architetto Senior per la realizzazione di opere nel pieno rispetto della bioarchitettura, in sinergia con gli altri membri del team esperti di bioarchitettura, di benessere e di energia.