MultipliCity | Alessandro Cirillo

Mostra fotografica

In linea con la sua vocazione ad essere punto di riferimento per le arti visive e performative (quest'ultime come sintesi perfetta del rapporto tra oggetto/soggetto/spazio), Archimake inaugura la programmazione 2021-2022 ospitando "Multiplicity" mostra fotografica di Alessandro Cirillo, curata da Tita Tummillo all'interno degli eventi patrocinati da BiARCH "Bari International Archifestival" 2021, dal 2 al 20 settembre.

 

Una fotografia, quella dell'autore, che si muove sui temi delle mutazioni dei territori (qui intesi come lettura a più livelli del reale) attraverso una lente mai definita  e che svela  in questo caso, un punto di vista insospettabile grazie ad una curatela non convenzionale legata a Tita Tummillo.

Le due figure integrano il  rapporto tra architettura, fotografia e teatro, svelando di Archimake l'aspetto relativo all'ibridazione dei saperi e delle arti, uno spazio aperto alla città e dedicato al coinvolgimento di chi parla tempi e modi differenti ma  che si  riconosce in un lessico comune attraverso una percezione più emotiva.

 

Archimake infine, propone un modus vivendi che sconfina le esposizioni rivolte alla sola osservazione e privilegia una dimensione esperienziale e inclusiva di spazio e contenuti.

 

 

Alessandro Cirillo è un fotografo indipendente. La sua ricerca si muove sui temi delle mutazioni del territorio con riferimento alla gente che lo abita e sul concetto di identità e relazione. Collabora con agenzie, privati, enti pubblici.

Tiene regolarmente corsi di fotografia, workshop e masterclass in scuole pubbliche e private, in Italia e all'estero. Ha esposto nelle maggiori città italiane, tra cui Milano, Roma, Venezia, Genova, Bari, Lecce ed anche all'estero, in Svizzera, Francia, Russia e Germania.

 

Le sue fotografie fanno parte di prestigiose collezioni tra cui quelle della Fondazione Giacomo Costa di Genova e del Palazzo Vendemini (Savignano sul Rubicone) in Italia e quelle del Musée de l'Elysèe di Losanna in Svizzera e del Manege Central Exhibition Hall di San Pietroburgo in Russia.

Ha vinto nel 1999 il Portfolio in Piazza a Savignano sul Rubicone sotto la direzione di Mario Cresci e, nel 2013, il premio Confini per la fotografia contemporanea.

Il suo cortometraggio "Una storia di Piero" ha vinto nel 2016 il The Next Generation Film Festival di Triggiano (Ba) e nel 2017 il premio Miglior Opera Cinematografica al Festival Luccica di Bari. E' presente come autore in diversi volumi tra cui "Territori del Cinema" di Gangemi ed.

 

Da qualche anno svolge l'attività di photo editor e book designer e ha al suo attivo numerose pubblicazioni.

 

 

 

Tita Tummillo, artista tra il teatro e la fotografia, frequenta la Scuola del Teatro dei Sassi di Massimo Lanzetta e si forma tra gli altri con César Brie, Armando Punzo, Chiara Guidi, Cathy Marchand, Jean Paul Denizon, David Brackett, Instabili Vaganti.
Con la compagnia Spettaculanti si esibisce in Italia, Portogallo e Belgio.

Collabora dal 2017 al 2019 con la compagnia Teatro delle Bambole.
La fotografia la porta a formarsi con Alessandro Cirillo. Finalista del concorso internazionale ArteIngenua, é invitata ad esporre, nella collettiva Verde a cura di Daniela Corbascio. Le sue opere fotografiche sono state esposte a Coimbra, Bruxelles, Palermo, Catania, Roma.

E’ stata nel gruppo MagmaFotografiaContemporanea.


Ha la co-direzione artistica del TheNextGeneration Short Film Festival e la co-direzione artistica del Big Bari International Gender Film Festival.

 

 

ACCESSO ALLA MOSTRA

Dal 02 settembre al 20 settembre - tutti i giorni dalle 19.00 alle 21.00

dal 21 settembre al 20 dicembre -  giovedì, venerdi e sabato dalle 18.00 alle 20.00 su prenotazione